Monaccia d'Aullène, percorso patrimoniale alla scoperta degli orii

Monacia d'Aullène è un villaggio affascinante pieno di storia: casa del XVIII secolo, forno e mulino tradizionale e i suoi orri. Un oriu è un blocco di granito scolpito dall'erosione e allestito dall'uomo per usi diversi a seconda dell'epoca: abitazione, silo per il grano, riparo per la transumanza invernale, rifugio per i banditi e poi per i resistenti, o anche sepoltura. Il Sentiero del Patrimonio, magnificamente restaurato, permette di scoprirne diversi. Una deviazione dal punto 3 vi permetterà di raggiungere il più bello di essi, l'oriu di Grussetu, con una splendida vista su tutta la pianura da Figari alla Sardegna.

 

    In misura minore per le deviazioni all'oriu di Grussetu, tutto il percorso è segnato molto chiaramente. Non prendere il primo piccolo ponte che attraversa il fiume e continuare dritto.
 
  L'oriu de Cubia e le grotte che lo circondano, occupate fin dalla preistoria, lasciano intravedere l'eccezionale patrimonio archeologico del comune che è, a tutt'oggi, il punto di insediamento più antico della Corsica.
 
    La deviazione per l'oriu di Grussetu scende leggermente e attraversa un piccolo torrente. Poi il sentiero sale costantemente, sempre all'ombra delle querce. Una volta in cima, il sentiero gira a sinistra. Sulla destra, in un muro a secco, si può vedere un passaggio. Bisogna prenderla e seguire il sentiero prima di arrivare sulle rocce di granito dove bisogna fare un po' di arrampicata. Di tanto in tanto, un cairn indica il cammino. L'oriu di Grussetu in due parti è stato costruito all'interno di un'enorme roccia che domina tutta la regione.
 
  L'oriu di Iddastricciola, che fa parte di un tipico complesso agricolo, ci racconta l'importanza della coltivazione dei cereali, che furono al centro delle preoccupazioni e dei conflitti dei secoli passati.
 

Durata della passeggiata: 3 ore
Difficoltà:   Facile


Per ulteriori informazioni:



 

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